Teatro

Efestoval, spettacoli della terra ardente

Efestoval, spettacoli della terra ardente

Marco Baliani apre il festival itinerante dei Campi Flegrei ideato da Mimmo Borrelli, che si svolge dal 12 al 30 settembre.

Negli spazi carichi di storia dei Campi Flegrei –  fra la città di Napoli e la punta settentrionale del golfo – si svolgerà la seconda edizione di Efestoval, la rassegna teatrale ideata da Mimmo Borrelli e progettata sui luoghi della storia e della memoria di questo straordinario territorio della Campania, dove s’insediarono i primi coloni della Magna Grecia e dove Virgilio collocò una parte degli avvenimenti dell’Eneide.

Dal 12 al 30 settembre il calendario proporrà spettacoli teatrali affidati a siti specifici dell’area, ogni volta uno diverso, ma anche incontri, esplorazioni, visite, approfondimenti dopo gli spettacoli, e anche viaggi nella tradizione gastronomica.

Ad aprire la rassegna itinerante lunedì 12 settembre (ore 20.30)  c'è Kohlhaas di Marco Baliani: lo spettacolo scritto a quattro mani con Remo Rostagno nel 1990 e tratto da "Michael Kohlhaas" di Heinrich von Kleist, va in scena nello spazio del Complesso di San Nicola da Tolentino, dichiarato dal 2010 “bene di interesse storico e artistico” e Monumento Nazionale del MIBACT (Gradini di San Nicola da Tolentino 12 - Napoli).

“Tanti anni fa in terra di Germania viveva un uomo a nome Michele Kohlhaas. Era allevatore di cavalli e come lui lo erano stati il padre e il nonno...”. Comincia così l’affascinante racconto di Marco Baliani, nativo di Verbania, professione “raccontatore di storie” che solo sulla scena, seduto su una sedia, vestito di nero, per circa 90 minuti, narra la storia realmente accaduta, nella Germania del 1500, di un mercante di cavalli, vittima della corruzione dominante della giustizia statale. La spirale di violenza generata dal sopruso subito dal protagonista offre lo spunto per una riflessione sulla questione della giustizia e sulle conseguenze morali che la reazione dell’individuo all’ingiustizia può comportare.

Mercoledì 14 e giovedì 15 settembre il Festival proseguirà a Bacoli con Memorie e versi dei Campi Flegrei nato dal laboratorio di Mimmo Borrelli con sei giovani attori professionisti su testi tratti dalle sue opere ’A sciaveca e Sepsa. In scena storie di vita, di collera, di vendetta e di immaginazione attraverso un percorso teatrale itinerante, in cui lo stesso Borrelli interverrà e guiderà il pubblico in un viaggio nella memoria, nei luoghi e nelle storie, interpretate da Riccardo Ciccarelli, Veronica D'Elia, Renato De Simone, Paolo Fabozzo, Enzo Gaito e Lucienne Perreca. I testi verranno rappresentati e centellinati in vari quadri al sorgere del sole lungo un percorso ben delineato, nei luoghi di Torregaveta nei quali le storie sono ambientate (dalle ore 6.00 con partenza dalla stazione ferroviaria della cumana di Torregaveta di Bacoli, info e prenotazioni su [email protected]).

Un orario singolare della giornata che consente di ricostruire l’originaria solitudine dei luoghi per un viaggio che ha bisogno di un silenzio, di un’intimità sonora ed emotiva e di una luce poetica per dipingere storie forti e potenti. “Memorie e Versi dei Campi Flegrei costituisce il principio dell’intero Festival - spiega il direttore artistico Mimmo Borrelli - un inizio curativo, l’incipit che come l’alba non poteva che essere rappresentato al sorgere del sole, nel momento più significativo, disegnando così l’intera operazione di Efestoval”. Una rappresentazione che, inoltre, diventa il modo più semplice, il varo, la riduzione in scala più idonea per testimoniare una drammaturgia e un festival incarnato nei luoghi come Efestoval.

Nel Parco Monumentale di Baia sabato 17 settembre (ore 20.30) sarà la volta di Roberto Latini, vincitore del Premio della Critica 2015 e del Premio Ubu 2014 come migliore attore, che darà anima al dramma dell’inconscio scenico con lo spettacolo I giganti della montagna, rilettura in profondità del capolavoro incompiuto di Pirandello.

Anche per il 2016 tornano al Festival gli ospiti della Comunità Dedalo del Dipartimento di Salute Mentale di Pozzuoli, che dietro la sapiente regia di Maura Perrone e Roberta Serretiello presenteranno all’Art Garage il 19 settembre (ore 20.30) Sogni in compresse, riflessioni e pensieri sulla nostra incredibile necessità di sognare, su una vita privata delle indispensabili “riparazioni oniriche”.

E proprio presso la sede della Comunità Dedalo di Pozzuoli andrà in scena il 22 e 23 settembre lo spettacolo Giduglia, di e con Patrizia Aroldi, drammaturgia che firma in collaborazione con Danio Manfredini.

Chiuderà il Festival il 30 settembre la messa in scena di Dissonorata – di e con Saverio La Ruina –accompagnato dalle musiche dal vivo di Gianfranco De Franco, che sarà messo in scena al Cantiere Postiglione di Baia, in particolare negli spazi che hanno ospitato alla fine degli anni ‘70 la sede della scuola media di Bacoli.

Mercoledì 14 settembre, al termine dello spettacolo lo stesso Mimmo Borrelli farà da guida alla speciale escursione a Torregaveta, organizzata con l’Associazione Misenum, alla scoperta della storia e delle memorie del luogo (prenotazione obbligatoria: [email protected] e 328.6892886).

Fino al 30 settembre il Festival dei Vulcani sarà di scena nei Campi Flegrei, con un calendario di spettacoli che avranno per palcoscenico insolite location d’eccezione.

Efestoval è stato ideato dalle tre associazioni bacolesi Marina Commedia, IoCiSto e Luna Rossa, è un prodotto del progetto “Flamma Ventus - Giovani indigeni di una terra ardente” sostenuto dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con risorse dell’Avviso pubblico “Giovani del no-profit per lo sviluppo del Mezzogiorno”. L’iniziativa ha il patrocinio morale della Regione Campania, del Comune di Napoli e dell’Ente Parco Campi Flegrei.

Il programma completo degli appuntamenti su www.efestoval.it